Sempre più spesso, soprattutto quando si mira alla creazione di start up. ci si pone una domanda da un milione di dollari. Tutte le invenzioni si possono brevettare?
Per rispondere a questa domanda occorre innanzitutto chiarire cosa è il “brevetto” e come si ottiene.
Il brevetto è un titolo che conferisce al titolare un diritto esclusivo di sfruttamento in relazione ad un’invenzione nuova suscettibile di applicazione industriale. Esso che si acquisisce soltanto con la presentazione di una domanda presso gli Uffici preposti e dopo una capillare verifica da parte degli esaminatori di una ricca documentazione tecnica.
Non tutte le invenzioni, dunque, possono “costituire oggetto del brevetto per invenzione ma solo le invenzioni nuove che implicano un’attività inventiva e sono atte ad avere un’applicazione industriale”, art. 45 C.P.I. .
Per essere brevettabile è necessario che l’invenzione sia nuova, ossia non compresa nello “stato della tecnica”, con ciò intendendosi che non sia stata resa accessibile al pubblico/divulgata prima della data di deposito della domanda di brevetto.
E’ poi necessario che implichi un’attività inventiva, ossia che sussistano differenze rispetto al suddetto “stato della tecnica” e che tali differenze non siano scontate/ovvie per una persona esperta nel ramo. Nei casi in cui la capacità inventiva è “attenuata” in quanto il trovato consente solo un particolare vantaggio/comodità di applicazione o d’impiego, si potrà chiedersi la brevettazione non come invenzione ma eventualmente come modello di utilità.
L’invenzione deve poi avere una applicazione industriale, deve cioè essere suscettibile di produzione in serie, riproducibile in gran numero, su larga scala.
Non si possono brevettare le idee ma solo le opere concrete, non si possono brevettare le scoperte, le teorie scientifiche, i metodi matematici, i programmi per elaboratore (software), i metodi per il trattamento chirurgico o terapeutico del corpo umano o animale, ecc. ed in ogni caso invenzioni contrarie all’ordine pubblico, alla morale o alla salute pubblica.
Il brevetto è quindi sicuramente un formidabile strumento per le imprese in quanto consente loro di ottenere l’esclusività relativamente ad un prodotto o ad un processo innovativo, ma è sempre opportuno rivolgersi ad un esperto in materia stante la complessità della redazione della domanda cui deve essere allegata una dettagliata relazione tecnica con cui si fornisce una descrizione dell’invenzione, una o più rivendicazioni che definiscono le caratteristiche peculiari del trovato e l’allegazione di uno o più disegni.
Quindi, per evitare rigetti ed errori nella sresura dei brevetti siamo a disposizione per fornre consulenza legale specialistica e fornire supporto per la migliore tutela brevettuale.