Oggi gli Influencer sono diventati veri e propri partner delle aziende nella promozione di prodotti e servizi. Ma tra like, contenuti virali e collaborazioni, spesso si dimentica un aspetto fondamentale: la tutela del marchio e dei contenuti.
Quando un brand si affida a un Influencer, entrano in gioco regole legali ben precise su diritti d’autore, uso del marchio e responsabilità. Ignorarle può costare caro – in termini economici e di reputazione.
Immagina che un influencer pubblichi un video con il tuo logo o il tuo prodotto. Lo fa con il tuo permesso? Sta rispettando l’immagine del tuo brand? Ha usato una musica coperta da copyright?
Tutti questi elementi vanno gestiti con attenzione. Secondo la normativa, il marchio è un bene protetto, e può essere usato da altri solo con autorizzazione.
In una sentenza del Tribunale di Milano (2018), un’azienda ha ottenuto il blocco di una campagna social perché un Influencer aveva usato il suo marchio senza autorizzazione, creando confusione tra i consumatori.
Un altro errore comune è pensare che, semplicemente pagando un Influencer, si diventi automaticamente proprietari dei contenuti che produce. Non è così.
Secondo la Legge sul Diritto d’Autore, sempre tenuto conto di una serie di circostanze di volta in volta applicabili, i contenuti restano dell’autore, a meno che non venga scritto esplicitamente nel contratto che l’azienda ne acquisisce i diritti.
Anche la Cassazione ha più volte chiarito che la sola commissione di un lavoro non basta a trasferire i diritti d’uso.
Quindi: se si vuole riutilizzare video, immagini o testi creati da un Influencer, ad esempio su multipiattaforme, serve una clausola chiara che ne autorizzi l’uso.
Può capitare che un Influencer parli di un evento famoso o evochi un marchio noto, senza averne alcun legame. Questa strategia – chiamata ambush marketing – può attirare attenzione, ma è rischiosa e spesso illegale.
In un caso posto all’attenzione dei Giudici, un’azienda è stata condannata perché un Influencer lasciava intendere una partnership con un evento sportivo internazionale che in realtà non esisteva.
Anche in questo caso, è fondamentale vigilare su cosa viene pubblicato, soprattutto se può coinvolgere il marchio aziendale o creare confusione.
L’Influencer marketing, quindi, può portare grandi risultati, ma senza un’adeguata protezione legale, può trasformarsi in un problema serio per le aziende.
Per questo il nostro consiglio è semplice: affidati a uno studio legale specializzato in proprietà intellettuale e diritto digitale.