Ricevere una diffida per violazione di marchio o brevetto può essere un evento stressante, soprattutto se non si conoscono bene i propri diritti e le possibili conseguenze.

In questo breve articolo, spiegheremo cosa significa ricevere una diffida in materia di proprietà industriale e quali passi intraprendere per tutelarsi al meglio.

In che consiste una diffida per violazione di marchio o brevetto?

Una diffida è una lettera formale inviata da un titolare di un marchio o brevetto (o dal suo avvocato) per segnalare una presunta violazione dei suoi diritti. L’obiettivo principale è quello di far cessare l’uso non autorizzato e, in alcuni casi, richiedere un risarcimento danni.

Nel caso dei marchi, la diffida può riguardare l’uso di un nome, logo o segno distintivo troppo simile a quello già registrato da un’altra azienda.

Per i brevetti, invece, la contestazione riguarda spesso la produzione, vendita o utilizzo di un’invenzione senza autorizzazione.

Ma cosa fare se si riceve una diffida?

Per un imprenditore la prima regola è sempre quella di non sottovalutare la questione.

Ignorare una diffida può portare a un’azione legale con conseguenze aziendali ed economiche più gravi.

Anche se ritenete di non aver violato alcun diritto, è importante analizzare la situazione con attenzione perché non è detto che chi scrive abbia sempre ragione.

Occorre verificare se il marchio o brevetto della controparte è effettivamente registrato e valido, se esiste una reale somiglianza tra il vostro marchio/prodotto e quello contestato e se la diffida ha basi giuridiche solide o se si tratta di un tentativo di abuso di diritto (noto come “trademark bullying”).

Se la diffida impone una scadenza per rispondere, è consigliabile rispettarla per evitare il rischio di azioni legali.

La risposta può contenere una contestazione se si ritiene giuridicamente e tecnicamente che la violazione non sussista, una proposta di negoziazione per trovare un accordo o l’accettazione delle richieste se, verificata la sussistenza dei diritti dei terzi, si decide di cessare l’uso contestato per evitare complicazioni legali.

Strategicamente se la controversia non può essere risolta con un accordo, esistono diverse strategie da adottare che possono portare anche alla decadenza o nullità del marchio o brevetto altrui.

Conclusioni

Ricevere una diffida per violazione di marchio o brevetto non significa necessariamente essere in torto, ma è fondamentale agire con prudenza. Affidarsi a un avvocato esperto in materia brevettuale, come il nostro Studio,  può fare la differenza per proteggere la propria attività e trovare la soluzione migliore.

Se hai ricevuto una diffida o un atto giudiziario su una presunta contraffazione di marchi o brevetti contattaci per una consulenza personalizzata.

 

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