La concorrenza sleale si realizza attraverso metodi contrari all’etica commerciale (utilizzo nomi o segni altrui/ atti imitativi/ agganciamento/ atti denigratori / scorrettezza professionale) e trova il fondamento del suo divieto nella necessità di imporre alle imprese regole di correttezza e di lealtà, in modo che nessuna di esse tragga vantaggi a discapito delle altre nella diffusione e nella collocazione dei propri prodotti
Per difendersi da atti di concorrenza sleale è necessario agire al fine di ottenere provvedimenti che inibiscano la continuazione di atti concorrenziali eliminandone gli effetti.
La tempistica ordinaria di una azione di concorrenza sleale in sede giudiziaria non sempre è idonea alla tutela dei diritti dell’impresa che venga danneggiata dagli atti illeciti di un’impresa concorrente, rendendosi necessario il più delle volte avvalersi dello strumento “d’urgenza” che consente la sottoposizione al Giudice, immediatamente, delle problematiche in materia di concorrenza sleale e l’ottenimento di provvedimenti urgenti di inibitoria alla continuazione delle attività denunciate, o di sequestro dei prodotti frutto dell’attività di concorrenza sleale.
I casi più frequenti di concorrenza sleale possono essere così schematizzati:
Atti confusori: si verificano mediante l’utilizzo illecito di segni distinitivi anche non registrati (insegna, ditta, denominazione…) di aziende concorrenti o alla loro imitazione servile ed agganciamento in modo da ingenerare VOLUTAMENTE confusione nei consumatori ed utenti finali.
Atti denigratori: si verificano quando sistematicamente si pongono in essere attività finalizzate a denigrare il concorrente o i suoi prodotti e servizi agli occhi dei clienti finali al fine di accaparramento degli stessi.
Attività finalizzate allo storno di dipendenti: è l’attività mediante la quale un imprenditore tende ad assicurarsi le prestazioni lavorative di uno o più dipendenti che fa allontanare da un’impresa concorrente.
La disciplina che regola la concorrenza sleale, quindi, non sempre legata ad un illecito contraffativo, è molto complessa e vanno sempre valutati tutti gli elementi posti a fondamento dell’azione o della difesa da intraprendere in caso di attacco.
Il nostro Studio è impegnato nella difesa attiva e passiva di clienti italiani ed internazionali che hanno subito e subiscono atti di concorrenza sleale da imprese concorrenti.